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Saluto del Sindaco di Chivasso

Un nuovo anno accademico si apre per l’Università della Terza Età del Chivassese e, accanto agli organizzatori, ai relatori e al sempre più numeroso pubblico, il Comune di Chivasso non poteva far mancare la sua presenza, condividendo un’esperienza che ormai si inserisce a pieno titolo nella tradizione culturale e nella virtuosa gestione del tempo libero della nostra città, in un modello prezioso per tutto il territorio con le sue realtà associate. Questi appuntamenti custodiscono la molteplice valenza di saper fornire nuove conoscenze, di tenere allenata la mente, di aggiornare il proprio patrimonio teorico e pratico. Non secondario è poi il ruolo sociale sotteso all’iniziativa che condividiamo: il confronto tra coetanei e con gli studenti è quanto di più inclusivo possano stabilire relazioni di questo genere. Sono convinto che il nuovo anno accademico sarà foriero di splendide esperienze comuni nel segno della convivialità e della cultura. La figura di Emilio Salgari, a cui è dedicata questa nuova stagione dell’Unitre, è motivo di ulteriore arricchimento personale e collettivo per la vostra realtà associativa, proprio a 125 anni dal suo arrivo in Piemonte. Veronese d’origini, la sua tragica fine registra il suo drammatico epilogo in un boschetto in Val San Martino, sulla collina torinese nella zona di Villa Rey, dove tante volte era stato con i figli immaginando le giungle dei suoi avventurosi romanzi. Secondo Salgari: “Scrivere è viaggiare senza la seccatura dei bagagli”. E parafrasando questa sua citazione, voglio augurare a tutti i componenti dell’Unitre un “buon viaggio” nella leggerezza del proprio tempo libero con la profondità di chi sa guardare ancora con emozione al sapere.

Il Sindaco
Claudio Castello