PROGETTO "ADRIANO OLIVETTI"


Una scuola di Chivasso dedicata ad
Adriano Olivetti

Due anni fa abbiamo dedicato l’Anno Accademico alla figura di Adriano Olivetti. In quella occasione di fu comunicato che era intenzione intitolare alla figura di Adriano Olivetti il Centro Provinciale di Istruzione per Adulti “CPIA 4 Torino” con sede Amministrativa a Chivasso in via Blatta 26/c e sedi in Ivrea, Settimo, Ciriè, Casa circondariale Ivrea e Rivarolo.
Il CPIA - Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti - è una istituzione scolastica appartenente al Ministero dell’istruzione, dotata di una propria autonomia organizzativa, didattica e gestionale; è articolata in una rete territoriale di servizio, dispone di un proprio organico, di organi collegiali come le altre istituzioni scolastiche, ma adattato alla particolare utenza. Esso realizza un’offerta formativa finalizzata a favorire e sostenere l’innalzamento dei livelli di istruzione della popolazione adulta a bassa scolarità, italiana e straniera, con particolare riferimento alla lingua italiana, nel quadro delle indicazioni europee in materia di educazione degli adulti e nell’ambito delle azioni volte alla ridefinizione dell’assetto organizzativo e didattico dei percorsi di istruzione per adulti.
Il CPIA si rivolge quindi a giovani adulti che abbiamo compiuto il sedicesimo anno di età (ed anche, in presenza di particolari e motivate esigenze, a coloro che hanno compiuto il quindicesimo anno di età) oppure adulti che non hanno acquisito le competenze di base connesse all’obbligo di istruzione o che desiderano rientrare in istruzione e conseguire un diploma di scuola secondaria di secondo grado o, ancora, migliorare e aggiornare le proprie abilità e competenze.
Il CPIA4 vede riunite realtà diverse ma con finalità comuni. Ha, come zona di riferimento, il territorio relativo alla zona nord di Torino e comprende, grosso modo, le zone omogenee 4, 7, 8, 9 e 10. I punti di erogazione sono situati rispettivamente nella sede di Chivasso, che è anche sede amministrativa, in via Blatta 26, nella sede di Settimo nel basso fabbricato appartenente all’Istituto 8 Marzo in via Leinì 54, nella sede di Ivrea nella ex caserma Valcalcino in via Dora Baltea 1, nella sede di Rivarolo a Villa Vallero in corso Indipendenza 68 e nella sede di Ciriè presso l’I.I.S. “Fermi-Galilei”, in via San Giovanni Bosco, 17. Ciascun punto di erogazione può avere dislocazioni diverse dalla sede per rispondere alle esigenze dell’utenza o per usufruire di risorse presenti sul territorio e utili per la propria funzione (biblioteche, centri di accoglienza, locali parrocchiali…). In particolare la sede di Chivasso utilizza l’aula informatica della vicina scuola Dasso.



Il coraggio dell’utopia

Incontri, rappresentazioni, suggestioni con le scuole e le Università della Terza Età
Settembre 2019 - Ottobre 2020


Chivasso, giovedì 17 ottobre 2019 - Conferenza stampa di presentazione del progetto "Adriano Olivetti il
coraggio dell'utopia" con il Sindaco Claudio Castello, l'Assessora all'Istruzione e Cultura Tiziana Siragusa,
il Presidente dell'UNI3 Chivasso Giuseppe Busso, Mario Marini del Liceo Newton, ideatori dell'iniziativa,
nonchè i rappresentanti degli altri soggetti coinvolti nell'organizzazione.


INAUGURAZIONE MOSTRA A PALAZZO EINAUDI VEN. 18 OTTOBRE


20 nov. libri salvano la vita - prof.Mario Marino


22 nov. LETTURE OLIVETTIANE a cura del Laboratorio Teatrale coordinato da Aldo Pasquero e Giuseppe Morrone con Ada Finocchio, Lorenza Andorno, Anna Petitti, Edda Muzzatti e Maria Teresa Rizzo. Una bella selezione di brani di e su Adriano Olivetti


23 nov. Milleseicentonovantatre grazie ai visitatori della Mostra su Adriano Olivetti che ha chiuso i battenti con un ultimo gruppo di tecnici informatici che lavora a Palazzo Einaudi. Grazie a tutti, gli studenti della 3/h del Liceo Newton per il loro lavoro e a quelli che sono venuti a visitarla, grazie ai Docenti e Preside del Newton per la loro opera, ai volontari dell'Uni3 per il loro impegno a montare, presidiare e smontare con entusiasmo la Mostra, al Comune di Chivasso che ci ha sostenuto e ai patrocinatori. Per noi è stata una esperienza forte e coinvolgente.


Incontri con le scuole


7 nov. seminario sull'eredità di Adriano Olivetti nell'economia del Canavese, con Pasquale Centin, Assessore al Commercio, Cristina Ghiringhello, Direttore Confindustria Canavese e Giovanni Campanino, Presidente ASCOM.


21 nov. incontro con Franco Filippazzi, uno dei tecnici che progettarono ELEA sul finire degli anni '50, un ammirevole signore di 93 anni, un protagonista della storia scientifica italiana


Presentazione

Dopo le positive esperienze degli scorsi anni dedicate a Primo Levi e Cesare Pavese, proseguiamo questa rivisitazione del Novecento dedicando l’anno 2019-2020 alla figura di Adriano Olivetti (1901-1960) a sessant’anni dalla prematura scomparsa. Una figura importante per la nostra regione e per l’intero sistema imprenditoriale nazionale ed internazionale. Un personaggio ed una esperienza (quella della fabbrica) da analizzare da vari punti vista, quello strettamente imprenditoriale, quello sociale, quello culturale e quello territoriale.


Periodo

Il periodo nel corso del quale si svilupperà il progetto è da fine settembre 2019 (durante il festival I LUOGHI DELLE PAROLE, in una ideale staffetta già sperimentata positivamente negli scorsi anni, a fine Maggio 2020.

Soggetti propositori

I soggetti coinvolti nel progetto sono i seguenti:
- Università della Terza Età di Chivasso
- Università della Terza Età di Caluso
- Liceo “Isaac Newton” di Chivasso
- Liceo “Piero Martinetti” di Caluso
- Fondazione Adriano Olivetti di Ivrea
- Associazione Archivio Storico Olivetti Ivrea
- Associazione Pozzo di Miele Pregnana Milanese

Soggetti patrocinatori

I soggetti patrocinatori saranno i seguenti:
- Comune di Chivasso
- Comune di Caluso
- Comune di Ivrea
- OLIVETTI s.p.a.
- ASCOM Chivasso
- Confindustria Canavese
- Ivrea, città industriale del XX° secolo, patrimonio UNESCO

La Mostra su Adriano Olivetti

Elemento centrale della Rassegna sarà la Mostra su Adriano Olivetti che sarà composta da materiali editi ed inediti selezionati dalla Fondazione Adriano Olivetti e dagli altri soggetti coinvolti con il commento curato dagli allievi del Liceo.

Temi trattati

I temi trattati lungo l’arco del progetto e che costituiranno anche sezioni della Mostra saranno i seguenti:

  • Adriano Olivetti: la sua storia. Le vicende di un uomo e di una famiglia che segnarono profondamente la storia dell’imprenditoria italiana
  • L’impresa Olivetti: il modello imprenditoriale innovativo nel panorama economico italiano ed europeo. Il suo sviluppo e il suo declino
  • Olivetti e l’innovazione in campo tecnologico: l’attenzione dell’azienda all’innovazione e il coinvolgimento nei processi delle maestranze
  • La Divisione Elettronica dell’Olivetti e l’esperienza Honeywell General Electric Bull di Caluso e Pregnana Milanese
  • Il sistema delle relazioni industriali: le teorie di Adriano Olivetti relative ai rapporto con le maestranze
  • Il sistema sociale Olivetti: la realizzazione di un sistema sociale oltre il momento lavorativo (asili, case, biblioteche)
  • Olivetti e sistema culturale: Adriano si circondò dei più eminenti esponenti della cultura nazionale ed internazionale
  • Le Edizioni di Comunità e il contributo alla rinascita culturale del nostri Paese dopo il periodo buio del fascismo
  • La politica: il Movimento di Comunità, la sua proposizione, il confronto per il governo del territorio
  • I sistemi urbani: le proposte per il Piano Regolatore della Valle d’Aosta e per Matera
  • Olivetti oggi: la realtà della nuova OLIVETTI S.p.a. nel mercato globale


    ARTICOLAZIONE DELL'INIZIATIVA:


    programma


    depliant


Adriano Olivetti nasce a Ivrea l'11 aprile del 1901. Straordinaria e poliedrica figura di imprenditore è stato anche uomo di cultura, politico, intellettuale, editore ed urbanista. La vocazione per il mondo dell'industria la eredita dal padre Camillo, un eclettico ingegnere, che nel 1908 fonda a Ivrea "la prima fabbrica italiana di macchine per scrivere".
Dopo essersi laureato in chimica industriale al Politecnico di Torino, nel 1924 inizia l'apprendistato nell'azienda paterna come operaio. L'anno seguente, Olivetti compie un viaggio negli Stati Uniti, viaggio che gli offre l'opportunità di visitare decine di fabbriche fra le più avanzate, sia sotto il profilo della concezione che del rapporto con i dipendenti.
Ecco allora prendere corpo un'organizzazione decentrata del personale, una diversa strutturazione delle funzioni direttive, la razionalizzazione dei tempi e metodi di montaggio, lo sviluppo della rete commerciale in Italia e all'estero e altro ancora.
Sulla spinta di questo entusiasmo innovatore, di lì a poco avvia anche il progetto della prima macchina per scrivere portatile che uscirà nel 1932 con il nome di MP1.
La nuova organizzazione fa aumentare in maniera significativa la produttività della fabbrica e le vendite dei prodotti. Alla fine del 1932 è nominato Direttore Generale dell'azienda, di cui diventerà Presidente nel 1938 subentrando al padre Camillo.

A Ivrea avvia la progettazione e costruzione di nuovi edifici industriali, uffici, case per dipendenti, mense, asili, dando origine ad un articolato sistema di servizi sociali. In particolare, nel 1937 dà l'avvio alla costruzione di un quartiere residenziale per i dipendenti.
Tra la fine degli anni '40 e la fine degli '50 la Olivetti porta sul mercato alcuni prodotti destinati a diventare veri oggetti di culto per la bellezza del design, ma anche per la qualità tecnologica e l'eccellenza funzionale: tra questi la macchina per scrivere Lexikon 80 (1948), la macchina per scrivere portatile Lettera 22 (1950), la calcolatrice Divisumma 24 (1956).

In Europa, intanto, imperversa la seconda guerra mondiale e l'imprenditore si rifugia momentaneamente in Svizzera. Qui completa la stesura del libro "L'ordine politico delle comunità", in cui esprime le idee alla base di un vagheggiato Movimento.
Per tradurre le idee comunitarie in realizzazioni concrete, nel 1955 fonda l'IRUR - Istituto per il Rinnovamento Urbano e Rurale del Canavese - con l'obiettivo di combattere la disoccupazione nell'area canavesana promuovendo nuove attività industriali e agricole.
L'anno seguente il Movimento Comunità si presenta alle elezioni amministrative e Adriano Olivetti viene eletto sindaco di Ivrea. Il successo induce Comunità a presentarsi anche alle elezioni politiche del 1958, ma risulta eletto il solo Adriano Olivetti. Il 27 febbraio 1960, nel pieno di una vita ancora vulcanica e intensa, muore improvvisamente durante un viaggio in treno da Milano a Losanna, lasciando un'azienda presente su tutti i maggiori mercati internazionali, con circa 36.000 dipendenti, di cui oltre la metà all'estero.